Grand Detour – Tripalium
Sinceramente sono uno dei migliori gruppi di musica strumentale in giro e dovreste dargli un’opportunità per capire cosa è fare musica libera.
Sinceramente sono uno dei migliori gruppi di musica strumentale in giro e dovreste dargli un’opportunità per capire cosa è fare musica libera.
Ci sono momenti in cui sembra di sentire un gruppo death, poi ci sono bordate hardcore, e tanto post metal.
Torna il Generale con il suo nono disco, il migliore della sua carriera.
In Blanck Mass c’è la dolorosa ammissione dell’imperfezione umana, ma là dove fallisce la carne arriva la disperazione dell’intelletto, creando cose come questo disco.
I Bluebeaters hanno trovato la formula giusta per continaure a fare rifacimenti di canzoni notevoli, inondandole di stile e bravura.
Un disco di musica pesante come non se ne sentiva da tempo, un anticipo di quello che sarà in un radioso futuro.
Prog metal con molta melodia ed una tecnica esecutiva eccezionale.
Raccolta di poesie ermetiche vicine agli haiku giapponesi di un autore affatto convenzionale.
Non mancano passaggi più truculenti ma il meglio gli Evoke Thy Lords lo danno quando compare anche il flauto e le composizioni sono maggiormente ariose.
In queste pagine vi è l’immensa forza della mitologia greca, un mondo che viveva di contrappesi e leggi mai seguite, con una forte connotazione pagana e con modus operandi molto lontani dalle nostre logiche cristiane.
Rispetto alle altre opere dei romani questo disco lascia poco spazio alle improvvisazioni e agli assoli, ma si concentra tutto in pesanti devastazioni, saccheggiando l’aere.
Il libro è interessante da leggere, anche per capire un altro punto di vista rispetto al proprio, e qui Chiarelli parla da poliziotto che prova a vedere i fatti in maniera diversa dall’opinione pubblica
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