Recensioni
Acufene – Acufene
Il loro suono è un fresco rock and roll molto venato di malinconia e debitore della lezione dei grandi gruppi indie italiani degli anni novanta e duemila
18 Novembre 2015
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Il loro suono è un fresco rock and roll molto venato di malinconia e debitore della lezione dei grandi gruppi indie italiani degli anni novanta e duemila
Il ragazzo è bravo, rappa in una maniera davvero inusuale e le produzioni di Unother sono di alto livello
Mysterium Magnum è un disco di free jazz, ma più che altro è free da ogni genere od inibizione, è un’orgia sonora molto piacevole ed attraente.
Questo ep è enorme, i tre pezzi sono tre bellissime gocce di sangue come nella copertina, ed è davvero raro ascoltare qualcosa del genere.
Ci sono diversi suoni negli Arrows of Time e questo ep è un assaggio di ciò che speriamo vada avanti, poiché ci sono ottime premesse.
La musica è bella perché un oscuro disco di garage anni novanta mai pubblicato può regalare grandi gioie.
Il disco omonimo dei Blind Marmots potrebbe piacere agli amanti di vari generi, ma soprattutto a chi vuole divertirsi ascoltando musica che non appesantisce.
Aion possiede una sensibilità diversa, una sonorizzazione incessante di emozioni e di pensieri antichi sentiti da una persona appartenente alla civiltà cosiddetta moderna.
Howl è una prova estremamente positiva e di stile, con una idm minimale fatta con cervello e passione.
Darker è proprio ciò che promette il titolo, un viaggio nelle nere oscure avversità.
New World Order è un lavoro maturo e completo che già dalla copertina dice molte verità nascoste, e con una musica davvero appagante.
Se con Har Nevo hanno mostrato cosa sarebbero stati capaci di fare con questo disco allagano ulteriormente il loro raggio d’azione e non si pongono più confini.
