Un disco di black metal come si deve, forse un po’ ripetitivo in certe soluzioni, ma comunque al di sopra della media.
La loro potenza è notevole, ed in alcuni passaggi si scorgono con piacere i migliori Satyricon.
Il loro doom è forse il migliore mai suonato nell’esagono, ed è una versione molto classica fra Candlemass e i primi Reverend Bizzarre, con una voce stentorea e riff lenti e potenti.
Il suono è sempre un fantastico soul funk lanciato a mille, con la splendida voce di Beth Macari a guidare il tutto.
Synth lanciati per succhiare la polpa del disagio che ci attanaglia.
La miscela degli Elderblood è unica nel panorama metal, poiché coniuga la potenza e le tenebre del symphonic black metal con un grandissimo senso del death metal, mostrando il meglio di questi generi.
Band di Montpellier che offre un’eccezionale prova a 360° di musica pesante, dal black al death, dal crust al groove metal, sempre diverso, sempre di ottima qualità.
Rutaa Ta Julta è un disco magnifico e magnificente, e i boschi finlandesi sanguinano ancora.
Il progetto Briargh è una limpida fonte di black metal e pagan, suonato con stile old school, forte e deciso che regala forti emozioni ad ascoltatori che cercano un certo tipo di emozioni.
Uno dei migliori album di doom classico dell’anno, confermando la netta supremazia finlandese nel campo.
Se li sentite capirete subito, perchè i due ragazzi cercano subito il bersaglio grosso, ovvero il vostro cuore.
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