?alos – Matrice
?Alos è tutta la carriera di Stefania che scorre, con la donna al centro e le forze del caos che muovono il tutto.
?Alos è tutta la carriera di Stefania che scorre, con la donna al centro e le forze del caos che muovono il tutto.
Assaporiamo la summa di questo gruppo che si è posto all’incrocio di vari generi e nella parte sinsitra del nostro torace.
Un disco che stupisce molto, una grande sorpresa per un musicista che ha grandissime potenzialità, e le sfrutta tutte, tra muscolarità ed Ozric Tentacles.
Ci sono molte cose che non vediamo o che non riusciamo a vedere, bisogna salire di qualche gradino per avere una visuale completa, e ciò ci viene offerto da questa musica sciamanica, da questo rituale che dalla bassa pianura padana si irradia verso il cosmo.
Se vi piacciono i Graveyard ma come me pensate che manchi loro qualcosa, se siete adepti delle ruvidezze anni settanta e se avete il grunge nel cuore, i Denizen sono il vostro gruppo.
Nel libro l’autore descrive molto bene il suo lavoro di ufficiale giudiziario, anche grazie ad una scrittura molto fluente e scorrevole, quasi fisica e piena, che ci fa stare vicino a lui durante gli sfratti e i pignoramenti.
Debutto per questi rumorosi milanesi che conoscono a fondo l’arte di catturare l’ascoltatore in spirali soniche.
I Bleeding Eyes non si atteggiano, non cercano di riproporre un vuoto modello, ma si sporcano le mani e fanno un disco molto bastardo e bello.
“The Third Season “ richiede un coinvolgimento nell’ascolto, essend totalmente diverso rispetto alle cose che possiamo sentire comunemente.
In Italia abbiamo dei gruppi e dei solisti notevoli che stanno rielaborando il codice del blues, una tendenza che nasce in America ma qui assume una valenza diversa.
Questi ragazzi hanno davvero qualcosa in più rispetto agli altri, e lo dimostrano ogni volta che li si vede dal vivo o quando si schiaccia play.
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