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Francesco Cerisola

Ho scritto per Musicboom (inutile che cerchiate il sito, non esiste più nulla, purtroppo), ho fatto alcuni mesi su Rockit e faccio parte della DreaminGorilla Records.
https://www.linkedin.com/in/francesco-cerisola-252269b4/?originalSubdomain=it
Recensioni

El Bastardo Outlaw Picker – Wood And Steel

El Bastardo Outlaw Picker, nome dietro cui si nasconde Luca Cocchiere, musicista di lunga data (almeno quattro dischi in solitaria e tre con i Bad Dog Boogie), ritorna con Wood & Steel, album country/blues dove a pezzi inediti si mescolano rivisitazioni di classici del genere.

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Il Maniscalco Maldestro – … Solo Opere Di Bene

A poco più di un anno da “Ogni Cosa Al Suo Posto”, i quattro maniscalchi maldestri Antonio Bartalozzi, Davide Mei, Stefano Toncelli, Pietro Spinelli, ritornano con un nuovo album, … Solo Opere Di Bene. Il disco, registrato in venti giorni tra il Sam Studio di Lari (PI) e un vecchio cascinale sperduto nella campagna pisana, si compone di dodici brani indie rock/alternative rock, che fanno del loro essere asciutti e diretti i principali punti di forza.

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Melt Yourself Down – Melt Yourself Down

Debuttano sulla lunga distanza con un disco eccentrico, esotico e pieno di ritmo, gli inglesi Melt Yourself Down. La formazione, composta da membri provenienti da diverse band già note ai più (Acoustic Ladyland, Heliocentrics, Zun Zun Egui, Mulatu Astatke, Fela), propone otto brani in grado di mescolare sapientemente sonorità etniche, elettronica e psichedelia.

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Ulan Bator – En France – En Trance

A tre anni di distanza da “Tohu Bohu”, gli italo francesi Ulan Bator (sempre capitanati dall’inossidabile Amaury Cambuzat) ritornano con il loro ottavo lavoro, En France/En Trance. Il disco, suonato insieme a una formazione rinnovata (Diego Vinciarelli, Luca Andriola, Nathalie Forget) esce ancora una volta per Acid Cobra Records, mostrando, come già nel precedente capitolo, un animo molto più cupo, tormentato e complesso rispetto al passato.

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Il Magnetofono – Il Magnetofono

Servono solo voce, pianoforte e contrabbasso ai tre de Il Magnetofono (Alan Bedin, Marco Penzo, Emmanuele Gardin) per costruire un mondo raffinato e intelligente dal sapore un po’ retrò. Guardano al passato, ma portano avanti un discorso che si spera abbia un futuro. Undici brani registrati in presa diretta, tra teatro canzone, cantautorato italiano (Paolo Conte, Luigi Tenco) e ospiti di qualità (Pierpaolo Capovilla, Roberto Freak Antoni, Vincenzo Vasi).

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Fine Before You Came – Come Fare A Non Tornare

Quando pochi giorni fa ho visto che i Fine Before You Came avevano pubblicato il loro nuovo disco ho pensato “Olè, questa è la volta buona che sbagliano”. Invece poi l’ho messo su e l’ho ascoltato per tre volte consecutive, rimanendo totalmente spiazzato. Come Fare A Non Tornare questo il nome del lavoro, si compone di cinque tracce cupissime dove, se i testi continuano ad essere evocativi e affascinanti come in passato, alla voce gridata si sostituisce un cantato lucidamente disilluso e alla vena post hardcore/emo un post rock/slow core soffocante.

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Marnero – Il Sopravvissuto

I Marnero, formazione composta da membri dei Laghetto, degli Ed e dei Graad, ritornano, a tre anni di distanza da “Naufragio Universale” con il secondo capitolo della loro “trilogia del fallimento”. Il disco, Il Sopravvissuto, coprodotto da ben sette etichette, si compone di quattro parti (ognuna composta da due brani), sviluppando un complesso e affascinante concept basato sui temi del viaggio, del mare, del tempo e dell’identità personale.

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C+c=maxigross – Ruvain

Dopo “Singar” (l’ep d’esordio del 2011) e la vittoria all’Arezzo Wave Festival 2012, i C+C=Maxigross, formazione a cinque proveniente dai boschi della Lessinia, ritornano con il loro primo disco lungo, Ruvain. L’album, composto da quattordici brani vivaci e solari (registrati quasi sempre in presa diretta), si muove su sonorità indie rock/folk/freak pop intriganti e coinvolgenti.

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Eskinzo – Eskinzo

Luca Cognetti e Matteo Tambussi ( Eskinzo), dopo aver passato almeno quattro anni a suonare e a comporre brani insieme, debuttano sulla lunga distanza con il loro primo disco lungo. L’album, composto da undici brani, oltre a convincere con i suoi intrecci di elettronica e alternative rock, vanta la presenza di Davide Tomat e Gabriele Ottino (Niagara) alla produzione artistica.

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Lui Sono Io – Storia Di Una Corsa

Debutto col botto quello dei Lui Sono Io, formazione a due composta da Federico Braschi e Alberto Amati. Il loro disco, Storia Di Una Corsa, infatti, in uscita per Brutture Moderne, si compone di dieci intensi brani folk/rock suonati in compagnia di molti nomi noti (Antonio Gramentieri, Jd Foster, Christian Ravaglioli, Francesco Giampaoli, Alexandra Spalding, Adrian Olsen, Enrico Mao Bocchini).

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Sorrow – Dreamstone

E’ con Dreamstone che il giovane e promettente producer Sorrow (già molti ep e collaborazioni alle spalle) debutta sulla lunga distanza. Il disco, uscito per la sempre attenta Monotreme Records, si compone di undici brani ambient/dubstep in grado di delineare paesaggi sonori estremamente delicati e raffinati.

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Wolther Goes Stranger – Love Can’t Talk

Luca Mazzieri degli A Classic Education, messa momentaneamente da parte la band principale e inseriti Massimo Colucci e Linda Brusiani all’interno del suo progetto solista Wolther Goes Stranger , debutta sulla lunga distanza con “Love Can’t Talk”. Il disco, composto da nove brani elettro pop/indie rock e pubblicato per La Barberia Records, vede come ospiti molti nomi della scena indipendente italiana.

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