Manzer – Beyond The Iron Portal
Visti i precedenti ci si aspettava qualcosa di più, mentre in Beyond the Iron Portal manca quel mood disturbante da battaglia estrema con cui erano forgiati i brani più datati.
Visti i precedenti ci si aspettava qualcosa di più, mentre in Beyond the Iron Portal manca quel mood disturbante da battaglia estrema con cui erano forgiati i brani più datati.
Aftershock non scende mai di livello mantenendo una qualità notevole, i brani sono tutti molto belli e fanno l’occhiolino ai Bon Jovi così come agli Whitesnake nella versione USA ottantiana
La proposta del gruppo è un death/thrash composto in egual misura da elementi moderni ed altri riconducibili alla tradizione estrema, suonato in modo impeccabile e prodotto al meglio
Csendes Domb non mancherà di affascinare le anime più oscure e sensibili che si aggirano nel variegato mondo del metal estremo.
Sedici minuti sono pochi per dare un giudizio definitivo, ma è vero che , dalla prima all’ultima nota, il sound non si libera delle catene con cui il gruppo ha imprigionato la musica prodotta senza impedire che i quatto brani risultino troppo simili tra loro.
Gli Waste Pipes sono pronti per conquistarvi con il loro rock’n’roll, non perdetevi questo buon lavoro e tenete d’occhio le locandine dei vostri locali preferiti, il divertimento è assicurato.
L’album è un buon esempio di heavy metal classico supportato da ritmiche hard rock, cadenzato, potente e sfregiato dalle sei corde, che, come affilate katane, tagliano il sound con rasoiate micidiali.
Rock’n’roll dall’anima sleazy o hard rock di ispirazione losangelina, fate voi, rimane il fatto che queste quattro tracce racchiuse in My Turn Deal, primo lavoro delle The Phoenix, convincono e ci regalano un’altra bomba sexy dall’alto concentrato elettrico.
Tornano dopo un lunghissimo silenzio gli olandesi Bloodphemy, con questi venti minuti di metal estremo che non passeranno inosservati ai deathsters sparsi per il globo.
Tales From Beyond quindi risulta un buon disco, l’ennesimo di una band che, se non ha mai trovato il Graal del capolavoro, sicuramente non ha mai deluso le aspettative, confermandosi come una un punto fermo per gli amanti di queste sonorità.
Per i fans dei Bathory, Blot-Ilt-Taut è un buon modo per rivivere le gesta di Quorthon grazie all’ottima rivisitazione offerta da un gruppo notevole come gli Ereb Altor, alle prese con la propria musa ispiratrice.
Same Old Town è un vero spasso se vi piace il genere e non potete fare a meno di vecchi volponi del rock’n’roll statunitense come Van Halen, Twisted Sisters, Poison, Skid Row e Motley Crue.
Questo è un negozio di prova — nessun ordine sarà preso in considerazione. Ignora