Naked Star – Bloodmoon Prophecy
Doom metal classico, dalle trame occulte e demoniache, un sabba violento e blasfemo che si abbate sull’ascoltatore, una possessione totale che non passerà inosservata, almeno per chi di musica del destino si nutre.
Doom metal classico, dalle trame occulte e demoniache, un sabba violento e blasfemo che si abbate sull’ascoltatore, una possessione totale che non passerà inosservata, almeno per chi di musica del destino si nutre.
Things To Come ha il pregio di dire tutto in una quarantina di minuti, senza raggiungere però clamorosi picchi e risultando lineare ed onesto ma anche un po’ troppo derivativo.
Il secondo lavoro dei Lightless Moor non può che meritarsi l’etichetta di opera riuscita, costituendo un enorme passo avanti per il gruppo
Genesis Reversed è un album consigliato agli amanti delle sonorità classiche, figlie di quel metal ottantiano che nell’underground continua imperterrito a sfornare dalla sua covata buoni gruppi e album piacevoli, lontani dall’estremismo sonoro di questi anni e con un orecchio sempre attento alla melodia.
We are warriors, defenders of steel, cantano i Grand Magus….unitevi al coro.
Se siete veri rockers Second Sun, secondo lavoro dei Buffalo Summer, band britannica ma che si muove agevolmente tra i solchi del rock americano, diventerà uno dei vostri ascolti abituali.
Un ascolto interessante, per chi non mette limiti ai propri ascolti musicali, un’opera da sentire e da vivere, magari leggendo prima le varie fasi della storia che la musica racconta in maniera incalzante.
Dalle viscere di Quito tornano ad infettare i nostri padiglioni auricolare con il virus nauseabondo e mortale del death metal i terrificanti Epidemia
I Deathstorm il loro mestiere lo sanno fare bene, attitudine ed impatto non mancano, così come una buona produzione che dell’album ne valorizza il sound.
I gruppi storici, di solito, vivono di luce riflessa emanata dalle opere che li hanno resi famosi, non il gruppo tedesco che con Under Attack scrive una delle sue pagine più importanti
Un album che è da considerare come una pietra preziosa, un massacro coinvolgente e dannatamente perfetto nel suo riecheggiare il sound padre di tutto quello che di estremo in musica è sceso dalle terre del nord.
Una proposta che accontenta i fans del prog metal, per tecnica esecutiva e passaggi mai banali, ma non manca di ammiccare agli amanti dei suoni power, grazie a cavalcatein cui predomina un’ottima vena melodica.
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