Bastian – Among My Giants
Bellissimo album per Sebastiano Conti,che, con il monicker Bastian, raccoglie una manciata di stelle del metal mondiale per regalrci un lavoro sulla scia di Black Sabbath,Dio e Rainbow.
Bellissimo album per Sebastiano Conti,che, con il monicker Bastian, raccoglie una manciata di stelle del metal mondiale per regalrci un lavoro sulla scia di Black Sabbath,Dio e Rainbow.
Un buon lavoro che sposa più generi in maniera originale e dall’ottimo impatto.
La band del Maryland conferma la qualità del suo death metal con un ritorno ispiratissimo.
I Reality Grey dimostrano ancora una volta di più che il death metal è un genere vivo e vegeto
“Apocalyptic Symphony”, ottavo album dei russi Shadow Host, risulta un bel massacro power/thrash che piacerà agli amanti dei suoni aggressivi ed in your face.
Il progressive dei Glass Hammer si allontana dalle sonorità fotocopia degli Yes e ci regala un ottimo esempio di progressive a 360°.
Ottimo esordio omonimo dei romani Whisperz con un heavy metal dalle tinte oscure, sulle tracce dei migliori Iced Earth.
Piace l’ottimo piglio con cui i Def Con One scagliano le molte frecce in proprio possesso per fornire al lavoro un’identità ben precisa, evitando inutili ruffianerie e arrivando all’ascoltatore di turno con un ottimo lotto di song, lasciandolo con la consapevolezza di essere al cospetto di un’ottima band.
Bel colpo della Revalve con l’esordio dei Kupid’s kurse, band svizzera dall’aproccio Metalcore, infarcito di sonorità che vanno dal death al gothic.
Buon ep per la band transalpina, protagonista di un devastante brutal death; peccato per i problemi di line-up, noi li aspettiamo fiduciosi.
Sulle orme dei Dissection, i Triumphant ci consegnano un riuscito mix tra black metal e sonorità classiche.
Un album per gli affezionati del metal e dell’hard rock ottantiano, tredici pezzi tutti da ascoltare.
Questo è un negozio di prova — nessun ordine sarà preso in considerazione. Ignora