Sick Tamburo – Senza Vergogna
Un gradito ritorno
Sonus Mortis – Propaganda Dream Sequence
Sonus Mortis è l’ennesima entusiasmante scoperta all’interno di un underground metal che sforna a getto continuo autoproduzioni di livello assoluto.
Infection Code – La Dittatura Del Rumore
“La Dittatura Del Rumore” non è un prodotto commerciale ma un album che va gustato e goduto, discutendone ogni svolta, come in un’assemblea politica, per i suoi innumerevoli spunti.
Oestre – La Dernière Renaissance
“La Dernière Renaissance” va assaporato con gusto, ad ogni ascolto si scardina lentamente la solidità di ogni singola nota e se ne carpiscono tutte le intrusioni cibernetiche ed elettroniche.
Plasma Expander – Live 3
Live 3 dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, la grande capacità della band di costruire terrificanti pattern industriali, grazie a un’affiatatissima sezione ritmica nel delineare spazi di grande efficacia visionaria.
Thot – The City That Disappears
In “The City That Disappears” è la forma canzone ad avere la meglio, sebbene sia inserita abilmente in un involucro di strutture aliene e cangianti.
Bad Apple Sons – My Dear No Fear
Se la serenità e il buon umore della Primavera vi infastidiscono, questo album potrebbe essere la vostra valvola di sfogo.
Phobonoid – Orbita
Orbita è un breve concept che descrive l’ipotetica fine della civiltà su Marte e la musica che lo accompagna è, in effetti, quanto di molto più vicino possa esserci ad una colonna sonora di un film di fantascienza dai connotati apocalittici.
Lenz – De Fault
Un sound che unisce in maniera interessante indie rock, folk, new wave e industrial.
Lorn – Subconscious Metamorphosis
Suoni ipnotici, pesanti, eppure mai del tutto scevri di melodia ed esibiti con una tecnica di prim’ordine, sono tutto ciò che si richiede ad un disco di questo tipo.
Mechina – Xenon
Il futuro della musica estrema
Rublood – Star Vampire
Un mix di Marilyn Manson, Deathstars, Him, Poisonblack e tanto dark anni ’80 è la ricetta proposta dai Rublood.