iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Inner Collapse – Noisyra

Progetto solista in crescendo artistico, Noisyra impone una pausa di riflessione per testare le ottime qualità ritrovate nell'EP in questione, affermando la carica di umori Lo-Fi ma di ottima struttura noise.

Inner Collapse – Noisyra

Spulciando nel musicale panorama estivo infernale, ho trovato questa chicca che pare essere in parallelo con il bidimensionale dell’ossimoro ‘ghiaccio bollente’.
Qui le note risuonano da mondi spettrali e nel notturno vagare può essere efficace gustare quadri lontani dall’afa opprimente.
Il contrasto ingenerato dall’ascolto è alquanto rigenerante, fresco di lande umide notturne e di nere oasi boschive, permettendo quel distacco intimo e pensoso che ombreggia i sensi di chi ascolta.

Noisyra è il progetto solista di una ragazza (one woman band) alle prese con il proprio lato espressivo che non fa segreto delle insite intenzioni formali, creando suggestive, misteriche zone sonore, dovute agli interessanti passaggi umorali piuttosto black.

Figlio delle tenebre, il sound di Noisyra si effonde nel buio delle concertazioni terrestri di terre paludose, selvagge e roride, illuminate dalla sola luna – allorquando risplenda – e dal lume di chi, privo di bussola, si affidi completamente al filo pro-noise creato.

L’EP “Inner Collapse” non è nuovo di zecca, risale all’aprile 2018, eppure continua a fare proseliti, i quali silenziosi affollano le performance di Noisyra, rinnovando l’adesione al di lei culto armonico.

Le otto liriche qui innestate ci tengono sotto il velo del goth, nei circa 25 minuti di lunghezza, favorendo l’apertura eterea idonea a scalfire il lato dark-romantico e l’attitudine all’occulto.

Proverò a raccontare l’INNER COLLAPSE EP.

Affidato l’inizio all’ “INTRO: IRAARI”, in esso cresce un climax fantasmagorico da cinebrivido: spirale di folate electro in echo-noise che introducono l’arpeggio soffiato, in modalità low riverberata, di “WHEN THE END COMES”, sfilando minute, preziose suggestioni alla voce dei Dead Can Dance.
Facendosi il sound più corposo toccando le keyboards dal tono ‘classico’, il mood si fa poco più etereo e deciso di prima. L’incombente gravosa vena si diffonde incorporea sulla terza seducente armonia omonima dell’EP.
In “DISTANT FRIEND”, viola e basso si intrecciano cospicui e un incedere più veloce assiste la melodia di tale oscura ballad dal piglio più esteso, merito del supporto tastieristico in arme di pointillisme.

“GALAVERNA” ci traspone dentro una caverna ove un laghetto d’acqua immobile e segreta ospita la vena passionale di Noisyra, resa però nervosa dallo sferragliare della sei corde, inventando accordi dipananti in onde concentriche. La voce stabilisce un punto di forza, il perno della girandola musicata.
“RAPTURE” entra a spada tratta nel cuore, aumentando il pathos sonico, agguanta arie medievali narrando storie di castelli ove i fantasmi della sofferenza acuiscono dolcezza. La reiterata manovra affascina, riecheggiando probabilmente visioni della velvetiana Nico, baciando il pallore con le sue nere labbra.
“TODESWUNSCH” esordisce polifonica e cadenzata, ponendo in rilievo un piano romantico e le astralità di un mondo sotterraneo illuminato dalle profusioni vocali spiranti. Si palpita nel vortice evocativo sino ad uscire dal pezzo ad opera del tenebroso organo.

Il termine del lavoro è affidato all’ottavo tassello: “OUTRO: IL MOSTRO DENTRO”, tramite il quale uno spoken incastonato nella sceneggiatura proposta orna di suoni il buio circostante, calando umori cantilenanti pregni di memorie antiche, la cui fuga da codesti luoghi decantati segna di certo la fine dell’incantesimo.

Probabilmente Noisyra dovrebbe guardare alla label bolognese Avant! Records, in modo da valorizzare al meglio, forti della loro filosofia ‘dark’, le tematiche sonore, oniriche e dark dell’artista.

Il lavoro è prodotto da MIM (Meat Is Murder Records).

Lyrics and music by Noysira ed anche il bell’artwork che la vede ritratta coperta da una mascherina in volto a metà tra il bianco della neve e il nero del look, sottolineando il tratto distintivo ossimorico che convive nella propria anima.

Citando le guests, Daniele “Millo” Macera, arrangiamento basi su “Inner Collapse” e “Todeswunsch”; Matteo Bennici, cello su “Rapture” e “Distant Friend”; Dusty Cri, voice intro su Galaverna; auguro a Noisyra un ancor più seducente album, perché stoffa, talento e senso musicale non le mancano affatto, come dimostrato.

Track List
1. Intro: Iraari 04:07
2. When The End Comes 02:15
3. Inner Collapse 02:29
4. Distant Friend 02:27
5. Galaverna 03:45
6. Rapture 03:09
7. Todeswunch 03:34
8. Outro: Il Mostro Dentro 04:24

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Bachi da pietra - Accetta e continua

Bachi da pietra – Accetta e continua

I Bachi da pietra,  a 3 anni circa dall’estroverso e diretto Reset, spianano la strada alla loro visione ultra rock (comunque ultra) col nuovo Accetta e continua.

Noysira

Noisyra – Wound

Noisyra, aka Pam Salvati, affonda la lama creativa affrontando un nuovo capitolo musicale in capo alla propria versatilità.

Cronaca Di Una Favola

Credevamo alle favole quando le vivevamo, poi le favole hanno lasciato il posto alla concretezza dei bisogni e all’intorpidimento dell’età adulta…..

Ora O Poi

Pensieri ed Emozioni di Bob: Ora o poi #pensieri.