E’ stimolante cominciare a leggere un libro che parla della gravità e scoprire sin da subito che la domanda “che cosa sia la gravità” è priva di senso. Una riflessione sul pensiero scientifico, che non sempre porta a risultati e dove anche i test fallimentari sono comunque una risposta.
In effetti sappiamo solo che nessuno lo sa e che nessuno sa che nessuno lo sa!
Si pensa che sia qualcosa di conosciuto, ma non lo è, ne comprendiamo solo gli effetti.
Newton sosteneva che agisce attraverso lo spazio, Einstein che appartiene allo spazio, oggi i fisici quantistici danno ragione ad entrambi. Spettacolare.
Con questo libro, che è una via di mezzo tra un saggio scientifico e un romanzo filosofico, Richard Panek è riuscito a ripercorrere l’influenza che la gravità ha avuto sulla nostra vita, incominciando dai miti primordiali, dove implicitamente si parlava di gravità, dato che esistevano un cielo e una terra, un lassù e un quaggiù, un paradiso e un inferno. E a differenza di ciò che è divino, noi mortali siamo quaggiù, ancorati alla terra.
Questo ha portato il genere umano a cercare di spiegare che cosa ci fosse in alto, furono i primi scienziati come Copernico e Tycho Brahe a comprendere che lassù e quaggiù sono fatti della stessa materia, anche se sarà poi Keplero a dividere la storia dell’astronomia posizionando il sole in uno dei due fuochi delle ellissi che percorrono i pianeti.
Gravità e levità, tendenza di un corpo ad andare verso il basso o verso l’alto sono stati il punto di partenza degli studi di Newton. È infatti grazie a loro, con Galileo, che nasce lo studio del moto, la nascita del concetto di gravitazione e la nascita del metodo scientifico, per cui è l’esperimento che dimostra la bontà della teoria, e che solo sbagliando si arriva alla verità.
Grazie alla matematica della legge della gravitazione universale, la determinazione predittiva del passaggio delle comete segna lo spartiacque tra quello che prima era considerato un fenomeno sconosciuto, e quindi imputabile a volontà divina, a qualcosa di noto, prevedibile, con conseguente lenta scomparsa delle paure generate dall’ignoranza. L’uomo sapeva, conosceva e non aveva più timore.
La gravitazione ha dunque un ruolo importante nello sviluppo dell’astronomia e la legge gravitazionale ha generato un mutato rapporto con la natura, un beneficio per l umanità
La lettura prosegue con la storia di Einstein e la sua relatività generale, coi buchi neri che con la loro elevata capacità gravitazionale sono in grado di effettuare la distorsione temporale.
“Il Mistero Sotto I Nostri Piedi” è dunque un interessantissimo racconto del processo che ha portato i nuovi filosofi e Newton a dire che non è necessario sapere come funziona la gravità, dato che sappiamo che funziona perché ne vediamo gli effetti.
Titolo: Il Mistero Sotto I Nostri Piedi
Autore: Richard Panek
Casa Editrice: Raffaello Cortina Editore
Anno: 2020
Pagine: 212
Voto: 7.0
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