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Recensione : Hybrid Nightmares – The Second Age

Secondo ep della saga scritta dagli australiani Hybrid Nightmares, prog/black metal band che in questo 2015 uscirà con altri due capitoli del concept.

Hybrid Nightmares – The Second Age

Secondo capitolo di una saga nata dalle menti degli extreme metallers Hybrid Nightmares, gruppo di Melbourne fondato nel 2008 ed arrivato quest’anno al primo di questa serie di lavori incentrati sulla stessa tematica (“The First Age”) e che proseguirà, dopo The Second Age, con altri due album (“The Third Age”, in uscita a luglio e “The Fourth Age” ad Ottobre).

Il concept è basato su una storia epico fantascientifica e il songwriting sopra le righe si basa su una rilettura del black metal in ambito progressivo (non sinfonico, come farebbero pensare le influenze dichiarate dal gruppo, Dimmu Borgir, Cradle Of Filth), con chitarre che lasciano la brutalità tipica del genere per abbracciare linee più melodiche ma intricate; così l’approccio alla musica progressiva non risulta, come in molte altre band, vicino ai gruppi famosi degli ultimi anni (Opeth) ma lascia invece un gradevola sapore retrò, tra l’heavy metal ottantiano ed il progressive storico.
La parte estrema, colma di queste virtù, ne esce nobilitata, mentre quella spogliata dagli estremismi metallici ci consegna un songwriting originale, in cui la musica della band acquista valore trascinata da danze tribali di settantiana memoria (Only The Dead Know).
Il resto di questi venti minuti di metallo estremo è sopra le righe, furia black, tecnica prog ed esaltanti atmosfere epiche fanno parte del background del combo australiano, confermando In The Labyrinth, What It Means To Die e And Reach The Stars come ottimi esempi del credo musicale di questa notevole band.
Mi si conceda un unico appunto: la pubblicazione di due full length al posto di quattro Ep avrebbe forse reso più giustizia alla band, sia per l’assimilazione dei lavori da parte degli appassionati, sia sotto l’aspetto commerciale del prodotto.
Rimane un parere personale, un dettaglio che non inficia affatto la qualità della musica proposta dagli Hybrid Nightmares, ascoltateli.

Tracklist:
1. Lost
2. In the Labyrinth
3. Only the Dead Know
4. What it Means to Die
5. And Reach the Stars

Line-up:
Jonny – Bass
Batman – Drums
Ben – Guitars
Loki – Vocals
Gummers – Guitars

HYBRID NIGHTMARES – Facebook

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