Torna il doom con flauto e tante droghe di questo gruppo siberiano che fa davvero una proposta originale.
Per capire cosa fanno questi ragazzi, pensate a degli Ozric Tentacles metallici ma sempre legati al discorso psichedelico, con un’impalcatura doom.
Gli Evoke Thy Lords sono un’esperienza sonora unica e molto piacevole, dove i confini si sbiadiscono e tutto si eleva.
Le chitarre compiono dei giri malati e lontani anni luce dal pianeta Terra, mentre la sezione ritmica dipinge pennellate lascive e grasse, con intarsi di flauto e oro.
Rispetto al precedente “Drunken Tales” qui c’è forse maggiore durezza, ma non si può parlare di pesantezza, perché gli Evoke Thy Lords fanno musica che eleva, che porta su.
Forse ai fans del doom più duri e puri può non piacere questa commistione, ma se aprite la vostra mente riceverete davvero molto.
Non mancano passaggi più truculenti ma il meglio i siberiani lo danno quando compare anche il flauto e le composizioni sono maggiormente ariose.
Non vi è nulla di scontato in questo disco, anche perché gli Evoke Thy Lords sono ascoltatori famelici e ciò si può desumere dalla loro musica.
Un doom altro.
Tracklist:
1 Damn This Desert
2 Betrayer \ Lier
3 World Without Me
4 I Want To Sleep
5 Sky Is Falling
6 Human Thoughts as a Weapon
7 Time is a Murderer
Line – Up
Sergey – Chitarra
Alexey – Basso e Voce
Alexander – Batteria
Irina – Flauto
Yury – Chitarra