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Recensione : Vv.aa. – Join The Dark Side, We Have The Music !

"Join The Dark Side" propone diciannove band che esibiscono brani realmente di ottima fattura consigliati a chi ha nel proprio DNA il sound di Joy Division, Bauhaus o Sisters Of Mercy.

Vv.aa. – Join The Dark Side, We Have The Music !

Normalmente le compilation non rientrano tra i miei ascolti preferiti, visto che, aldilà della concreta possibilità di farsi un’idea su diverse band in un colpo solo, le trovo dispersive a causa dell’inevitabile eterogeneità della musica proposta.

A farmi ricredere arriva puntualmente questa uscita ad opera dell’attiva label tedesca “afmusic”, che si sta proponendo come punto di riferimento per chi è sempre alla caccia di novità in capo gothic, post-punk e darkwave, accogliendo nel proprio roster band che , pur essendo debitrici nei confronti dei grandi nomi del secolo scorso, riescono ad esprimersi ugualmente in maniera sufficientemente personale.
Nello specifico Join The Dark Side… propone diciannove band (tutte europee ad eccezione di una) che esibiscono brani realmente di ottima fattura e, per chi ha nel proprio DNA il sound di Joy Division, Bauhaus o Sisters Of Mercy (solo per citare i nomi principali), si rivela una ghiotta occasione per scoprire realtà che cercano con ottimi esiti di colmare il vuoto lasciato da queste autentiche icone musicali.
Entrando nello specifico, a costo di “sembrare i soliti provinciali” , non si può fare a meno di notare che ben quattro gruppi provengono dal nostro paese con proposte ben diversificate tra loro: The Transisters, con un intrigante mix di darkwave e garage punk; M!R!M, che presentano il loro claustrofobico post-punk; Winter Severity Index, all-female band autrice di una prova che rimanda inevitabilmente a Siouxsie & the Banshees; Christine Plays Viola, che propongono un gothic essenziale quanto penetrante.
Tra gli altri, la parte del leone la fanno Germania e Svezia; dalla nazione di origine della “afmusic” sono da segnalare i Rebentisch, con il loro dark elettronico dalle sfumature marziali cantato in lingua madre, gli Emerald Park, con un indie-pop all’apparenza un po’ leggerino ma davvero gradevole e soprattutto gli Shearer che con Monument sparano un brano punk che resta impresso indelebilmente nella capoccia (ammesso che sia rimasta ancora attaccata al collo dopo l’ascolto del brano …).
Dal paese scandinavo citerei senz’altro i Danish Daycare e il loro ottimo synth pop, e i Principe Valiente, che con la darkwave d’autore di In My Arms offrono uno dei brani “da podio” della compilation.
Non resta che una menzione d’obbligo per i danesi The Foreign Resort, versione velocizzata dei Cure epoca “Head on the Door”; per gli inglesi Legion, che sarebbero stati destinati a rinverdire degnamente la tradizione gothic albionica a giudicare dalla qualità espressa in Collapse, se nel frattempo non si fossero sciolti, e per gli unici extra-europei del lotto, i brasiliani The Knutz, con il loro gothic-punk già recensito positivamente da IYE lo scorso agosto,
Fatta salva quest’ultima piacevole eccezione, la brillante track-list predisposta dalla “afmusic” si rivela un esauriente spaccato della scena europea; le band che ne sono protagoniste meritano indistintamente di essere prese nella dovuta considerazione da parte di chi apprezza il lato più oscuro e decadente del rock alternativo.

1. Principe Valiente – In My Arms
2. The Foreign Resort – Take A Walk
3. The Transisters – Confuse-a-cat
4. M!R!M – No Way
5. Winter Severity Index – The Wiser
6. Rhombus – Timeless And Elegant
7. Christine Plays Viola – Permutations
8. Legion – Collapse
9. The Knutz – Ghost Dance Party
10. Stromble Fix – Dragonfly
11. Shearer – Monument
12. Rebentisch – Befreien
13. (((S))) – Hole In My Heart
14. The Search – The Heart Is A Lonely Hunter
15. Emerald Park – At The Mall
16. Danish Daycare – A Purpose To My Sins
17. Tobias Borelius – Arkitekten
18. Deied – A Shell Full Of Scars
19. Eternal Nightmare – The Worst Day In History

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