Albano Eroina C’eravamo tanto armati
Albano Eroina C’eravamo tanto armati: riff campionati e ritmi ossessivi. È rock ma è anche elettronica.
Albano Eroina C’eravamo tanto armati: riff campionati e ritmi ossessivi. È rock ma è anche elettronica.
Non è certo un’impresa facile quella di trattare del nuovo album di una band sapendo che in realtà (e con buona probabilità) potrebbe anche esserne l’ultimo perché, poco tempo prima della sua uscita, essa ha perso il suo frontman, membro fondatore e fulcro principale. C’è
Luca Urbani ha un talento particolare, insieme ad una grandissima esperienza nel campo di giochi di luci ed ombre, di bellezza e di consapevolezza di essere umani.
Def Leppard Pyromania: ascoltandolo si capisce in maniera molto netta ed importante la grandezza di questo gruppo
Chi l’ha detto che tutte le droghe fanno male? A giudicare dalla bontà del nuovo album dei Black Grape, “Orange Head“, non si direbbe. All’inizio di quest’anno, infatti, la band-supergruppo formata dal frontman Shaun Ryder (e che agli inizi vedeva in formazione anche Bez, altro
Rock e fantascienza, argomento curioso che inevitabilmente tende ad allargarsi verso altri generi musicali, specialmente quelli in grado di creare effetti/illusioni sonore abili a rimandare all’immaginario futuristico, dai beep di una console di volo ai vari fuzz dei laser. Praticamente è facile scivolare nell’elettronica.
Esclusivo da Flamingo Records: Big Paws offre un dischetto unico nel suo genere. Scoprilo ora!
L’ultima volta che io e il mio socio abbiamo passato in radio gli Sdh, mi chiesi piuttosto oziosamente quali fossero le parole che si nascondono dietro l’acronimo, la sigla Sdh.
Con buona pace dei ragazzi di “Trainspotting“, alla fine essere scozzesi, in fondo, non è poi così merdoso, se si pensa che in quelle terre, circa quaranta anni fa, germogliò una scena indipendente minimalista jangle/guitar/bedroom/twee/dream/noise pop che ci ha regalato gruppi come Vaselines, Pastels, Shop
Escapando a través de la tierra è l’ennesima prova convincente degli Ornamentos del Miedo, in grado di offrire oltre settanta minuti di sonorità dai tratti piuttosto intensi, avvolgenti e, allo stesso tempo, cupi e malinconici.
Misophonia: Una rissa musicale che diventa scontro aperto e si fa amare tantissimo.
Nel caso dei Brightest Room, dei quali ho avuto la fortuna di seguire la crescita artistica, si può, con cognizione di causa, parlare di questo nuovo lavoro come quello della completa maturità.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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