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Please Do Not Feed The Animals, Oops The Cannibals

Please Do Not Feed The Animals, Oops The Cannibals: Il primo disco dei Cannibals del quale sono entrato casualmente in possesso è stato Please do not f...

Please Do Not Feed The Animals, Oops The Cannibals

Il primo disco dei Cannibals del quale sono entrato casualmente in possesso è stato Please do not feed…, era nel reparto degli usati in un negozio di dischi di Savona, costava 7.000 lire ed aveva una gran bella copertina.

Anch’io, come loro, ero affamato e pronto a cibarmi di qualsiasi cosa fosse in odor di garage-punk.
Arrivato a casa prima di metterlo sul piatto notai che era composto da due facciate ben distinte: la Acid side e la Boozy side, perfetto, mi dissi, faceva proprio al caso mio ed alla vita “disordinata” che conducevo in quel periodo.
Non avevo la minima idea di chi fossero i Cannibals, mica c’era internet per andarlo a scoprire in venti secondi, ma il disco mi piaceva era profondo e confuso, a tratti quasi cupo, e soprattutto ti sapeva sorprendere ad ogni canzone.
Giuro, non sapevo nulla di Mike Spenser né tantomeno chi fossero i Count Bishops, sapevo solo che avevo pescato bene fra gli usati e che, visto che non navigavo esattamente nell’oro, quella era stata quella che si definiva, e si definisce tutt’oggi, una botta di culo.

Da quel giorno glorioso di alcuni annetti fa un po’ d’acqua sotto i ponti ne è certamente passata, ho sentito gli altri album dei Cannibals ed ho conosciuto e apprezzato i Count Bishops.
Tutto ciò per dirvi cosa?
Ma per informarvi che nell’anno del signore 2015 un vero e proprio pazzo italiano, che per giunta suona lo strumento meno cool del mondo, il basso, e che risponde al nome di Max Demata, ha organizzato alcune loro date nella nostra benamata penisola, tre delle quali in Puglia!
Ok, mi direte, lui ci suona con i Cannibals ed è pure pugliese, quindi i conti tornano, ed io invece vi ribadisco che è un pazzo romantico, uno che si prende dei rischi per passione, un uomo, in poche parole, fuori dal mondo, almeno da questo.
Le date sono cinque, tre per l’appunto in Puglia,  il 21 ottobre a Lecce,il 22 a Bari ed il 23 a Traniuna nella capitale il 24 al Trenta Formiche ed una in Toscana il 25 a Bettolle.

Ed allora cosa vogliamo fare di questa iniziativa strampalata? La vogliamo supportare oppure no?
Io direi proprio di sì, in primis perché chiunque si voglia prendere la briga di organizzare concerti dal vivo in questi tempi va supportato ed in secundis perché i Cannibals sono davvero una grande band.
Ora mi chiedo, sarà proprio utile a chi mi legge la solita trita retrospettiva sul gruppo?
Ma quella la leggete sul vostro computer quando e come volete, di mio ci aggiungo che non ho mai visto i Cannibals dal vivo ma che chi ha avuto la fortuna di farlo me ne ha parlato un gran bene e che le vibrazioni di un concerto non ve le regala nessun youtube, quindi appuntatevi le date e partecipate ATTIVAMENTE!

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