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Recensione : Olden – Sono Andato A Letto Presto

Un ottimo disco che, però, mostra ancora qualche sfumatura da mettere in ordine

Olden – Sono Andato A Letto Presto

Abbandonata completamente la lingua inglese, Davide Sellari (in arte Olden) ritorna con gli undici brani di questo suo secondo album, Sono Andato A Letto Presto. Il disco, non più in uscita per Daruma Records, ma autoprodotto, sembra voler lasciar perdere le ambizioni internazionali, concentrandosi maggiormente sull’Italia e la tradizione cantautorale che la caratterizza.

Il delicato e amaro aprire di Un Gioco, tra leggere tastiere e chitarre, accarezza con il suo lieve malessere, aprendo al fischiettare fresco di Bonnie (giocato poi su ritornelli avvolgenti) e alla piacevole malinconia (al sapor di De Andrè) di Febbraio.
La fisarmonica di Perla Nera, accompagnata da chitarre e un cantato che nei ritornelli esplode, accompagna con la sua calda felicità, mentre la rinuncia alla violenza cantata in Senatore Bailey, avvolgendo con il suo lento crescere, introduce il romantico accogliere di Anche Un Saluto e l’interrogarsi tagliente di Ti Sei Mai Chiesto.
La strampalata storia di Un Successone, invece, riempiendo l’aria di buon umore e serenità, lascia che a seguire siano il pensieroso procedere della morbida Perugia e dell’altrettanto delicata Poi.
La Casa Che Non C’è, infine, densa di malinconia e senso di sconfitta, chiude il disco tra archi, pianoforte e cantato mesto.

La nuova opera di Davide Sellari, profondamente legata alla tradizione cantautorale italiana (De Gregori, De Andrè, Guccini e molto altro), scivola sinuosa tra melodie sempre morbide e ammiccanti, guidando l’ascoltatore lungo un percorso fatto prevalentemente di malinconia, introspezione e amare riflessioni (un ruolo importante hanno i testi). L’unico rischio che si corre, durante tutta la durata dell’album, è quella di rimanere, a tratti, invischiati in uno spiacevole senso di monotonia ed eccessiva omogeneità. Insomma, un ottimo disco che, però, mostra ancora qualche sfumatura da mettere in ordine.

Tracklist:
01. Un Gioco
02. Bonnie
03. Febbraio
04. Perla Nera
05. Senatore Bailey
06. Anche Un Saluto
07. Ti Sei Mai Chiesto
08. Un Successone
09. Perugia
10. Poi
11. La Casa Che Non C’è

Line-up:
Davide Sellari
Lorenzo Sementilli
Francesco Miceli
Carlo Bianchi
Marcello Lupoi
Riccardo Maccabruni
Antonello Migliosi

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