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Recensione : June And The Well – Gudiya

Un capolavoro a tutto campo, incredibili le melodie, ottima la musica, un pathos davvero novantiano e fantastico.

June And The Well – Gudiya

Secondo lavoro per questo gruppo che annovera fra i propri membri quanto di meglio ha prodotto la Puglia in campo emocore di qualità.

Ci sono dischi che colpiscono al primo ascolto, dischi che si fanno capire dopo ripetuti ascolti, questo fa emozionare dalla terza nota fino all’ultima, in un turbinio di fantasticherie anni novanta. Questo disco è uno scrigno che trovate durante un’immersione in una musica che fa star bene, che coccola e lascia allo stesso tempo malinconici, come la sigaretta di Oscar Wilde.
Il gruppo nasce come one man band di Luigi Selleri che negli anni novanta si sedeva dietro le pelli dei Suburban Noise, gruppo emo hc salentino. June and the Well nasce come molte cose quasi per caso, ma la sua qualità intrinseca lo porta a crescere molto in fretta, dato che il materiale arriva agli orecchi di Kazu Onigiri boss della Waterslide Recrods, un’etichetta che produce ottime cose, e che pubblica il primo lavoro della band.
Dopo una buona accoglienza del disco Luigi decide di formare un gruppo, e facendo tesoro delle amicizie si aggregano Stefano Tombari alla chitarra e seconda voce già nei pesaresi Sprinzi, alla batteria Luca Bartolucci dei The Miles Apart e la basso il pesarese Thomas Koppen al basso.
Per produrre il secondo disco i ragazzi hanno promosso una raccolta fondi su Musicraiser raccogliendo più di 2000 euro da ottanta persone in due mesi, che li portati a fare Gudiya, un disco dedicato all’omonima ragazza indiana stuprata come tante, troppe donne nel subcontinente indiano. Grazie ad un contatto giornalistico Gudiya riceverà il disco dedicato a lei.
La Waterslide pubblicherà anche questo che è un capolavoro a tutto campo. Incredibili le melodie, ottima la musica, un pathos davvero novantiano e fantastico.
Questo disco è un ulteriore prova del fatto che stanno prepontentemente tornando a livello indie almeno, gli anni novanta, le loro melodie e soprattutto il loro emocore di qualità davvero alta, segno che le cose si stanno rimettendo al posto giusto.

Tracklist
1. Francis
2. Gudiya
3. From the Ashes of Your Heart
4. S- Low ( Feat. Matilde Davoli )
5. Fountains
6. The Bend

Line-up:
Luigi Selleri – Voce, Chitarra
Stefano Tombari – Chitarra, Voce
Luca Bartolucci – Batteria
Thomas Koppen – Basso, Synth
Special Guest – Lele Morosini: Voce, Chitarra

JUNE AND THE WELL – Facebook

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