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Recensione : Internal Rot – Mental Hygiene

Buona prova di genuino grindcore per gli australiani Internal Rot

Internal Rot – Mental Hygiene

Sulla scia dei capisaldi del grindcore, con i Napalm Death a guidare la fila, arrivano al full-length d’esordio gli australiani Internal Rot, realtà di Melbourne protagonista di questa devastante mezz’ora di musica estrema, una valanga che investe tutto come lava incandescente che scende inesorabile dalla parete di un vulcano, con songs dal minutaggio cortissimo che via via si alternano nel bombardarci di violenza senza compromessi.

L’esordio della band risale non troppo tempo fa: era il 2011 infatti quando i tre musicisti si presentarono sul mercato discografico con l’EP omonimo, ma quest’anno la sua attività si è intensificata: infatti, oltre a questo album, licenzia una compilation (Live & Rehearsal), un live (US Tour Tape 2014) ed uno split in compagnia dei Manhunt.
Mental Hygiene si rivela una tranvata niente male, gli Internal Rot vanno sparati come un jet, lasciando a rallentamenti pesantissimi il compito di smorzare il ritmo ma non la tensione, che rimane altissima.
Sono in tre ma sembrano nove, tanto pieno risulta il suono, un bombardamento che lascia esterrefatti: il combo infatti tiene stretto il guinzaglio, non permettendo alla bestia di uscire fuori dai binari, regalando spunti interessanti di grindcore incontaminato, musica estrema selvaggia, suonata e vissuta dalla band in maniera totale.
Come in tutte le band del genere la sezione ritmica è il punto di forza, un tornado che spazza via tutto, aiutata dalla chitarra e da un growl bestiale, che sottolinea le intenzioni bellicose degli Internal Rot.
Altro gruppo di metal estremo che merita un ascolto, il combo di Melbourne sa fare il proprio mestiere molto bene ma, chiaramente visto il genere proposto, Mental Hygiene rimane un prodotto per aficionados.

Tracklist:
1. Muciferous
2. Blessed with Light
3. Bamboo Spine
4. Long Pig
5. Sex Everywhere
6. Mental Hygiene
7. True Remorse
8. Opened from Inside
9. Nose in Neck
10. Beamer
11. Chalk Tooth
12. Eyelids
13. Lash with Viscera
14. Teeth Eating
15. Lingchin
16. Head on a Stick
17. Morons, Infidels and Fools
18. Hodgskinson St.
19. Hit and Run
20. Riddled with Rage

Line-up:
Christoph – Drums
Brad Smith – Guitars
Max – Vocals

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