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Recensione : Graveyard After Graveyard – Hellhound On My Trail

Altro lavoro di metal estremo old school da parte del sempre più presente Rogga Johansson.

Graveyard After Graveyard – Hellhound On My Trail

Ovunque metta le mani Rogga Johansson è sempre puro spettacolo estremo.

Ancora una volta, e in poco tempo, il musicista svedese si rende protagonista di un lavoro sopra le righe, con questo, ottimo, Hellhound On My Trail, terzo lavoro dei Graveyard After Graveyard dopo l’esordio omonimo, ed il full length “Bagged And Dragged To A Fullmoon Burial” dello scorso anno.
Tutta questa valanga di musica metallica non inficia assolutamente la qualità, ed anche questo Ep, come del resto tutti i lavori dove Rogga ha collaborato, risulta un ottimo esempio di death/thrash tripallico, suonato e prodotto a meraviglia, dall’impatto devastante.
Questa volta sono della partita, oltre al bassista, chitarrista e vocalist, Jocke Ringdhal alle pelli (Paganizer) e Mika Lagrén alla sei corde (Grave).
Sei brani di death metal old school irrobustito da ottime ritmiche thrash per venti minuti di sconquassante e fenomenale metal estremo, dove non mancano solos melodici, cavalcate devastanti supportate dall’ottima forma al microfono del buon Johansson, a spettacolarizzare brani dall’impatto e dalla ferocia disarmanti come Out To Feed, Giant Of The Undead, la maligna Infernal Catacombs, Screams In The Night, la più thrash del lotto, suonata alla velocità della luce con Ringdhal in versione piovra tarantolata.
Un breve ma intenso macello old school, questo è Hellhound On My Trail, che conferma lo stato di grazia del musicista svedese e le ottime uscite estreme di stampo classico degli ultimi tempi; consigliato.

Tracklist:
1. Out to Feed
2. Giant of the Undead
3. Infernal Catacombs
4. Screams in the Night
5. Learn to Burn
6. Feeding of the Hellhounds

Line-up:
Rogga Johansson – Bass, Guitars, Vocals
Jocke Ringdahl – Drums
Mika Lagrén – Guitars

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