iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Fetid Zombie – Grotesque Creation

Ottimamente suonato e prodotto, ricco di ospiti, "Grotesque Creation" è il primo squillo in campo death metal in questi primi mesi del 2015.

Fetid Zombie – Grotesque Creation

Sotto il monicker Fetid Zombie agisce Mark Riddick, polistrumentista ed illustratore della scena death metal underground, in passato attivo con diverse altre band (Unearthed, Excrescent, Macabra, Umburied e Grave Wax).

Il musicista americano, molto conosciuto anche in Europa, inizia la sua avventura in veste di one man band nel 2007, con il full length “Pleasures Of The Scalpel” e, aiutato nei vari lavori da noti musicisti della scena, provenienti da band storiche come Rotting Christ, Varathron, Necromantia e Crucifier (tanto per citare le più conosciute), arriva al nuovo anno con il quinto album.
Molto varia e originale la sua proposta che, partendo da una base death metal old school, si arricchisce di spunti hard rock ed heavy metal senza perdere in durezza ed atmosfere estreme, rendendo oltremodo interessante l’ascolto di Grotesque Creation.
Anche in questo ultimo riuscito lavoro, Riddick viene accompagnato da un nugolo di personaggi della scena death/black: ogni brano vede avvicendarsi al microfono un nuovo vocalist e diversi musicisti forniscono il loro contributo con un assolo, un giro di tastiere o un riff.
L’atmosfera è oscura e pesante, il sound richiama spesso quello della scena sud europea: ottimi gli interventi di tastiera che ricordano i Necromantia del capolavoro “Crossing The Fiery Path” (1993) e notevoli le digressioni e le ritmiche chitarristiche che, in alcuni casi sono smaccatamente hard rock (Into The Unknown e la title track).
Il resto dell’album mantiene le atmosfere macabre del death più marcio, intervallate da ottime melodie tastieristiche dal piglio dark ed inserti di melanconiche chitarre acustiche. Grandiosa è Morbid Premonition, perversa, infernale, squarciata da un riff “svedese”, cadenzato ma tremendamente riuscito e, spettacolare risulta anche The Outstretched Hand Of Rotten Death, degna conclusione di un album estremamente godibile e dai mille spunti, ma nero come il buio di una bara chiusa su di noi.
Album da avere, come detto ricco di ospiti (Josh Fleischer dei Svierg, Necromayhem dei Rotting Christ, Reaper dei Crucified Mortals, EL dei Soulskinner, Necroabyssious dei Varathron e Magus dei Necromantia, tra gli altri) ed ottimamente prodotto e suonato: Grotesque Creation è il primo squillo in campo death metal di questi primi mesi del 2015.

Tracklist:
1. Entombed Existence
2. Into the Unkown
3. Grotesque Creation
4. Razor-Sharp Attack
5. The Way of Mortality
6. Utterance of Doom
7. Death’s Pallor
8. Morbid Premonition
9. The Outstretched Hand of Rotten Death

Line-up:
Mark Riddick – Vocals, Guitar, Bass, Drum Programming, Keyboards

FETID ZOMBIE – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
Nessun commento

Invia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta