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Recensione : Ephyra – Along The Path

Le buone prove dei musicisti e l'ottima produzione (che per il lavori targati Bakerteam è una costante), fanno di Along The Path un'opera convincente e consigliata a tutti gli amanti del genere proposto.

Ephyra – Along The Path

La scena estrema nazionale si riempe ogni giorno di più, di realtà coinvolgenti in ogni sottogenere di cui è composta, dando l’impressione finalmente, di un mondo unito e compatto, visto che i suoi protagonisti, si scambiano favori e si ospitano a vicenda sui propri lavori.

Un mondo quello del metal che più di ogni altro, in questi anni di discesa verso l’abisso di mediocrità, che sembra coinvolgere la razza umana, acquista ancora più valore con i suoi principi e la sua voglia di fratellanza, fiero portavoce di un life style che nella vita normale sembra ormai una chimera.
Gli Ephyra sono un gruppo lombardo (Como) al secondo lavoro, uscito per l’ottima Bakerteam, etichetta nostrana che nel metal è sinonimo di qualità, si sono formati una decina d’anni fa e hanno esordito nel 2013 con il full length Journey.
Il loro sound è strutturato su di un ruvido folk metal, dai tratti estremi, con l’anima death ben in evidenza, così da risultare epico, drammatico e guerresco.
Perfettamente bilanciate l’uso delle due voci, con la dolce ugola della vocalist Nadia Casali a duettare in armonia con il growl di Francesco Braga, in un epico rincorrersi tra lo spartito dell’album e in un sali e scendi di atmosfere che non lasciano una sola nota al folk da locanda, ma tengono alta la tensione epico/oscura anche nei momenti di apparente calma data dagli strumenti classici.
Graditi ospiti danno il loro supporto affinché Along The Path sia un album imprescindibile per chi ama il genere, Lisy Stefanoni (Evenoire), Davide Cicalese (Furor Gallico),Silvia Bonino (Folkstone) e Mattia Stancioiu che ha anche registrato il tutto agli Elnor Studio.
Il guerriero alla ricerca della propria strada da intraprendere nella vita e sempre in lotta con le trappole che il destino gli tende, potrebbe essere la storia di ognuno di noi, guerrieri senza spade e scudi, ma in continua guerra con la vita di tutti i giorni e Along The Path potrebbe essere la colonna sonora di chi non si arrende e continua per la propria strada fiero e mai domo, come un cavaliere d’altri tempi.
Melodie folk e sfuriate death accompagnano il nostro eroe in questo viaggio, non c’è tregua, nessuna apertura, solo epicità, e tanta convinzione nei propri mezzi per la band lombarda che regala ottime cavalcate di death metal melodico e bellissime parti folk celtiche, mantenendo un’elevata qualità nel songwriting per tutto il lavoro.
Sinceramente ho trovato l’album, a suo modo originale, l’alchimia creata tra la parte folk e quella metallica viaggia in perfetta simbiosi, così come le voci e chiaramente ne guadagnano i brani che hanno in On At One, Cruel Day, Last Night e Land’s Calling le parti cruciali e a mio avviso le songs trainanti di questo ottimo album.
Le buone prove dei musicisti e l’ottima produzione (che per il lavori targati Bakerteam è una costante), fanno di Along The Path un’opera convincente e consigliata a tutti gli amanti del genere proposto.

TRACKLIST
1.Melancholy Rise
2.Human Chaos
3.All At Once
4.Cruel Day
5.Flaming Tears
6.Hope
7.Last Night
8.Riding With The Sun
9.Land’s Calling
10.No Dream
11.Alive

LINE-UP
Nadia Casali – Vocals
Francesco Braga – Vocals
Matteo Santoro – Guitars & Choirs
Paolo Diliberto – Guitars & Choirs
Alessandra Biundo – Bass
John Tagliabue – Drums

EPHYRA – Facebook

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