iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Boar – Veneficae

Boar - Veneficae: Esce su 12 pollici e in versione digitale il primo sorprendente album dei finlandesi Boar. Attivi dal 2009, dopo alcuni...

Boar_cover

Boar – Veneficae

Esce su 12 pollici e in versione digitale il primo sorprendente album dei finlandesi Boar.
Attivi dal 2009, dopo alcuni EP e parecchi concerti in giro per la Scandinavia, sono arrivati a una maturazione musicale che mescola in modo sapiente Doom, Stoner e Sludge.
Veneficae è infatti composto di 6 tracce, per una durata totale di oltre 40 minuti di musica varia, che sarà apprezzata sia dai fan delle sonorità più rigide sia da quelli che apprezzano riff ipnotici e penetranti. Gli amanti di Black Sabbath (non a caso le scritte sul retro del disco richiamano Vol. 4) ma soprattutto Electric Wizard e Bongzilla, solo per citarne alcuni, apprezzeranno quanto di unico è riuscito a fare il quartetto finlandese.
Si parte con Old Grey, una mazzata colossale i cui primi 3 minuti macinano le ossa temporali del cranio mentre i restanti 3 penetrano a livello più cerebrale, con un andamento più lento, cupo e inesorabile.
Si prosegue con le sonorità Stoner e melodiche di Witch Woman, ma il titolo lo faceva presagire, che come una sostanza psicotropa si lega ai recettori del cervello per alterarne le percezioni e creare dipendenza. Un ritmo incalzante e ripetitivo, in crescendo, giocato sull’alternanza delle diverse voci di Petri Saarela e Petri Henell.
Grazie al contributo della voce più pesante e distorta, a un marciare inesorabile di batteria e chitarra, l’inizio di Sand ci riporta su suoni devastanti e Sludge. La fine invece ci traghetta verso gli aspetti più eterei, puliti, desert rock e psichedelici, che ritroviamo poi nella successiva Trees, dai tratti Post Rock.
La title track è un concentrato dell’intero disco, che si chiude con i 9 minuti della trionfale e celebrativa Wolf Lord.
Un disco eccezionale, da gustare dal primo all’ultimo secondo: un viaggio sia letterale sia sensoriale, in un tunnel in cui il paesaggio continua a cambiare di continuo e che tuttavia mantiene un costante rumore di sottofondo, che lentamente scava cunicoli attraverso le strutture neuronali del cervello.

Tracklist :
1. Old Grey
2. Witch Woman
3. Sand
4. Veneficae
5. Trees
6. Wolf Lord

Line-up :
Petri Saarela – voce, chitarra
Petri Henell – voce, basso
Kalle Huttu-Hiltunen – batteria, campionature elettronica
Jari Montonen – chitarra

Pagina Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

La Memoria Del Lago di Rosa Teruzzi

La Memoria Del Lago Di Rosa Teruzzi

In questa nuova avventura le ormai note Miss Marple del Giambellino si ritroveranno a risolvere un mistero che le coinvolge direttamente, trattandosi della prematura scomparsa nel lontano 1946 della nonna di Libera, nonché madre di Iole. L’episodio ormai dimenticato è stato liquidato frettolosamente come un

Il Mistero Sotto I Nostri Piedi di Richard Panek

Il Mistero Sotto I Nostri Piedi Di Richard Panek

E’ stimolante cominciare a leggere un libro che parla della gravità e scoprire sin da subito che la domanda “che cosa sia la gravità” è priva di senso. Una riflessione sul pensiero scientifico, che non sempre porta a risultati e dove anche i test fallimentari

L’abbraccio Selvatico Delle Alpi Di Franco Michieli

All’inizio ho cercato di seguire grazie all’aiuto di internet passo dopo passo, cima dopo cima, rifugio dopo rifugio il percorso che Franco e i suoi compagni di avventura stavano compiendo, ma col passare della pagine ho capito che non era la vera essenza di questo