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Recensione : Beborn Beton – A Worthy Compensation

I Beborn Beton denotano una classe cristallina e probabilmente verranno accolti con tutti gli onori dagli appassionati più fedeli al genere, mentre per chi giunge all’ascolto con un background sonoro più robusto la suadente leggerezza del lavoro potrebbe rivelarsi non del tutto gradita.

Beborn Beton – A Worthy Compensation

Il fatto di non essere un ascoltatore assiduo di ebm, synthpop e dintorni, per assurdo credo mi consenta d’essere una sorta di cartina di tornasole per il materiale che periodicamente mi arriva dalla Dependent Records …

Questa provenienza, peraltro, fa sì che i dischi in questione siano per lo più di ottima qualità, così come lo sono tutti gli artisti presenti nel roster della label tedesca.
I più perspicaci avranno pensato che una simile premessa sia sintomo di qualcosa che non quadra nel nuovo lavoro dei Beborn Beton, ma in effetti ciò è vero solo in parte: il synthpop dei redivivo trio teutonico, di nuovo in pista con un full-length a 16 anni dal precedente, è stiloso ed elegante come pochi ma per il mio gusto personale manca di quel pizzico di oscurità e di voglia di rischiare qualcosina in più, rispetto ad una proposta inattaccabile quanto, per certi versi, canonica.
Del resto non si può negare che questo gradito ritorno mostri una band in palla, capace di sciorinare una serie di brani di grande appeal , a partire dalla suadente Daisy Cutter, passando per il danzereccio singolo 24/7 Mystery, già conosciuto grazie all’ottima compilation della Dependent uscita nella scorsa primavera, o per la rarefatta e magnifica title track fino a Was Immer, cantata in madre lingua, per chiudere con l’intensa Who Watches The Watchmen.
I Beborn Beton denotano una classe cristallina e probabilmente verranno accolti con tutti gli onori dagli appassionati più fedeli al genere, mentre per chi giunge all’ascolto con un background sonoro più robusto la suadente leggerezza del lavoro potrebbe rivelarsi non del tutto gradita.
Resta il fatto che A Worthy Compensation, impreziosito da una splendida prova vocale di Stefan Netschio, è un buonissimo disco che scorre disinvolto e fluido ma sul quale resta un velo di dubbio sull’effettiva profondità della proposta.

Tracklist:
1. Daisy Cutter
2. I Believe
3. 24/7 Mystery
4. Anorexic World
5. A Worthy Compensation
6. Last Day On Earth
7. She Cried
8. Was Immer
9. Terribly Wrong
10. Who Watches The Watchmen

Line-up:
Stefan Netschio
Stefan Tillmann
Michael B Wagner

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